6/18/2009

La china (quella che si scende, non quella vichina)


Al Capone pare che fosse tanto bravo a nascondere le tracce delle sue malefatte che dovettero ricorrere a un'accusa di evasione fiscale per riuscire ad arrestarlo (e farlo ammazzare in carcere). Cosi' nei film.
Nella realta', si cerca di far fuori un personaggio politico somaticamente somigliante ma ben piu' ingombrante ricorrendo allo scandalo a tinte rose' o rosse.
Nel primo caso la mafia non fu sconfitta; nel secondo lo saranno tutti gli "ismi" associati all'arcoriano?
Io una paura ce l'ho. Che non solo non si riuscira' a superare la gestione prepotente del potere, il disprezzo delle regole, l'asservimento della politica ai profitti di pochi, il mancato riconoscimento di valore agli "altri" (nel senso piu' generale possibile), il campanilismo becero, il carrierismo, il velinismo, il Vespismo (piu' pericoloso del Fedismo), le giustificazioni alla violenza dei forti e chi piu' ne ha piu' ne metta, ma che a tutto questo si aggiungera' anche il bel carico da 11 della moralita' da messa domenicale, del perpetuismo infinito, del profumo (morale) che copre l'assenza di buoni odori (etica).
Le ultimissime sul ballottaggio bolognese sostengono i miei timori.

2 comments:

Titus Bresthell said...

temo tu abbia ragione.
adesso qua c'รจ anche l'"affaire cinzia"...
che tristezza!
purtroppo il pornonano non ha neanche quel filino di palle necessarie a dimettersi..

Pel(l)acani said...

.. o mandare tutto a puttane (fecendo dello spirito da bagaglino).

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