3/15/2011

Čerenkov

Una soffusa luminescenza celeste e inessenziale è ciò che nella fenomenologia della visione umana corrisponde al darsi di un preciso tipo di luce, quello generato dall'Effetto Čerenkov – Čerenkov, uno dei tanti e grandi fisici allevati in seno al socialismo reale.

Quando, in un medium, una particella ha la splendida opportunità di potersi muovere ad una velocità superiore a quella di propagazione della luce nello stesso medium, il movimento della particella genera un cono d'onda elettromagnetica che irradia raggi gamma, producendo questo mirabile lucore.
Ciò che accade, insomma, è un evento simile a quello del bang supersonico, solo che questo evento accade nel dominio del visibile invece che dell'udibile ed a ben maggiori livelli d'energia.
Quei livelli d'energia che, ad esempio, si raggiungono in un reattore a fissione nucleare.
L'eterea luminescenza celeste (o verdolina, nel caso dei Simpson), infatti, è divenuta per l'uomo qualcosa di più che un mero segno naturale: è un'entità con significato, è il simbolo della Radiazione.
L'effetto Čerenkov, poi, ha anche una potente ricaduta psichedelica: alla luce azzurrata dei raggi gamma la sagoma dei fatti, normalmente netta, tende a sfocare, la tinta, inconfondibilmente vivida, che prende un'asserzione quand'è vera scolora.
L'effetto Čerenkov, insomma, è anche segno certo dell'attuarsi di un massivo processo di disinformazione, avviato da un potere tanto oscuro e inapparente, quanto, al contrario, è visibile la luce celeste formalizzata dalla fisica realsocialista.
Un potere orbo come il ciclope, che guarda sempre da un occhio solo: quello che ha nascosto nella saccoccia.
Il potere di negare l'evidenza.
Mai come in occasione delle catastrofi nucleari, che accendono le luci di Čerenkov su qualche landa disgraziata del nostro pianeta, si è così vicini a poter respirare l'aria del vero, originale oscurantismo, proprio quella stessa aria fetida che doveva rifiatare Galileo, troppo vicino a Bellarmino.
Tutto è vero ed il contario di tutto.
Magnifico! E sia, allora: ex falso quodlibet:
A Fukushima tutto va bene. Ci sono gravi avarie a sei reattori nucleari, ma la situazione è sotto controllo: i reattori saranno fusi solo se diremo che sono fusi.
E' sufficiente non dirlo, e non fonderanno mai. La parola è magica, si sa.