1/30/2009

marketta



Scuola Ivan Ilich

No Web No Party (ma 'ndo vai se parti?)



Oggi sono oggetto di scherno sullo Spettro.

1/29/2009

ITAGLIANI!


Il povero Mino Reitano non e' ancora sottoterra ma l'orgoglio nazionale provocato dalla dipartita di un cosi' famoso cantante per gli italiani nel mondo viene spazzato via da questi qua. Meravigliosi, quando l'estetica comunica immediatamente la sostanza ultima delle cose.

Grazie a Titus Bresthell.

1/27/2009

razza



razza.1= raja clavata
razza.2= etnia

1/26/2009

In via di estinzione

Tanto per non farsi mancare nulla, quei simpatici del consiglio comunale di Lucca hanno deciso che nel centro della citta' potranno solamente esserci luoghi di ristoro non riconducibili ad altre etnie (etnia italiana, toscana, lucchese, lucchese del centro? ci chiediamo). Inoltre i locali andranno arredati "con gusto" e i dipendenti forniti di "divise eleganti".
Tanto per non essere da meno, il nuovo bando del progetto Mambo a Bologna prevede, tra le attivita' commerciali preposte alla vendita di alimentari, di ammettere al concorso solo quelle specializzate in prodotti tipici europei (????) e indica con precisione che sono assolutamente esclusi i venditori di kebab.

Ma andate ben bene a cacare tutti quanti.

se due anni vi sembran pochi...



Il 25 gennaio 2007, con questa immagine

prendeva avvio l'avventura di exfalsoquodlibet.
In questi mesi abbiamo visto cadere Prodi, finire Bush&Blair, la nascita del buco nero che ingurgitera' il pianeta a breve, l'inverno piu' inverno del secolo, l'arrivo di Pellecchia, il degrado civile e sociale bolognese e dell'Italia tutta, menu futuristi, Sanremo, le/i ministre/i di Berlusconi, un'oca a natale e tanto altro. Cercheremo di vedere altrettanto e anche di piu' nei prossimi due anni.

Invece di ringraziare i lettori, io ringrazierei gli autori.
Con infinita modestia
Mario Pellacani

p.s. dopo il biennio io propenderei per l'indirizzo minerario, che dite?

1/25/2009

V2->3

1/22/2009

_crowning_


A 48h dall'incoronazione dell'imperatore nero il mondo è uguale a prima. Verificare eventuali alterazioni dei dettagli, che potrebbero essere sfuggite all'analisi macroscopica. Ad esempio: controllare se all'interno degli stipi la disposizione relativa di oli-zuccheri-sali-farine-pepi-muffe è ingiustificatamente alterata; eventualmente, riferire.

1/21/2009

Eureka


Seppure un po' in ritardo, diamo notizia dell'avvenuta riproduzione dei pinguini anche nell'anno del global warming, del credit crunch, del buco nero, di Obama e di Kaka' povero con l'anima.

Il nuovo Milan


Battisti libero, Kakà mezzala

1/20/2009

A.A.A. offresi intelletto, prezzo modico, anche per incentivo alla rottamazione


Lettore di impronte digitali a infrarossi, telecamere per strada, telecamere a scuola, autovelox, etilometri, macchina della verita' per clienti delle assicurazioni, scatole nere sulle auto, ...
La prevista supremazia delle macchine sull'uomo, prefigurata dall'invenzione delle macchine in poi (ma anche prima) sta forse prendendo una strada che nessuno si sarebbe aspettato. Non sara' un computer folle da Odissea a ribellarsi all'uomo, non saranno dei terminator o un matrix a riconoscere nell'uomo il nemico da annientare, ma e' l'uomo che si sta asfaltando la via del tramonto rinunciando non tanto alle sue capacita' fisiche, con buona pace dei luddisti, ma a quelle ben piu' peculiari del pensiero. Spirito critico, capacita' di giudizio, volonta' di ascolto, facolta' di interpretazione sono merci sempre piu' rare e sempre piu' appaltate, in senso anche letterale, a circuiti I-O, bianco o nero, innocente o colpevole, dentro o fuori.
Con il risultato che il senso etico, civico, di giustizia non saranno piu' valori, come tali da trasmettere e insegnare, ma semplici commi di leggi, routine di programmi, dati antropometrici, quasi impossibili da misurare individualmente.
"Finalmente" l'uomo non dovra' piu' perdere tempo a domandarsi il senso delle proprie azioni e la loro effettiva legittimita', tanto un qualche solerte funzionario di controllo si fara' vivo ogni qual volta che il proprio comportamento avra' fatto scattare il warning in una sala controllo.
E lo stupore del beccato in flagranza e l'indignazione degli altri riempiranno come un fiume in piena gli spazi di comincazione e informazione, veri bollettini dell'andare oltre o dello stare all'interno dei parametri decisi per la gestione della vita di collettivita'.

1/16/2009

bai bai giorg dabliu'


sappiamo che non ci mancherai. Speriamo anzi di dimenticarci presto di te.
Buone partite a golf, il piu' lontano possibile dai centri di potere.

1/15/2009

Marketta


*in occasione dell'uscita del numero 102/103,
La Rivista "Lo straniero" e Piano b presentano*:

*Ecco Bologna
*La disfatta del laboratorio del "buon governo"

La rinuncia di Cofferati lascia il suo partito in affanno, in uno scenario
politico cittadino in cui neanche la destra offre candidati presentabili.
Ma mentre Bologna, e forse tutta l'Italia, si divideva tra cofferatiani e
anti cofferatiani e questo dibattito diveniva sempre più "virtuale", il
destino della città si giocava su altri scacchieri, con altri e ben più
numerosi giocatori.
La città è oggi scenario di profonde trasformazioni che ne stanno
lentamente, ma inesorabilmente, cambiando il volto e le scelte
dell'amministrazione comunale sono solo alcune delle variabili che incidono
sul cambiamento. La partecipazione a questi cambiamenti da parte dei
cittadini continua a vivere più negli ideologici slogan degli amministratori
che nella realtà.
Bologna è oggi una città peggiore che probabilmente continuerà a votare per
il centro (sinistra), ma che coltiva sempre più diffidenza e intolleranza.
La città è alla ricerca della sua perduta "bolognesità". Probabilmente
nessuno sa cosa sia questa bolognesità, ma qui si preferisce inforcare
occhiali che virano tutto al provincialismo padano e non distinguono altro
colore che non sia il rosso mattone.

Crediamo che sia necessario guardare dietro al fenomeno mediatico per
provare a raccontare e capire cosa sia oggi Bologna e cosa si avvia a
diventare dopo e nonostante Cofferati.
Uno dopo l'altro cadono i miti di quella che è stata raccontata come il
laboratorio della "via italiana al socialismo": la città del "buon governo",
dei servizi diffusi e delle politiche sociali d'avanguardia,
dell'urbanistica popolare e attenta ai bisogni dei lavoratori, della piccola
impresa e delle cooperative di produzione e consumo, dell'accoglienza e
della tolleranza verso immigrati e stranieri.
Cosa resta di Bologna? e soprattutto, cosa diventerà?


Ne discutono insieme:
*Goffredo Fofi* direttore della rivista Lo Straniero
*Mauro Boarelli* autore del libro "La fabbrica del passato. Autobiografie di
militanti comunisti 1945-1956", Feltrinelli 2007
*Piano b* collettivo di inchiesta sociale a Bologna
*Giovanni Mottura* docente di sociologia del lavoro presso l'Università di
Modena e Reggio Emilia
*Simone Sabattini *giornalista del Corriere della Sera


*Venerdì 16 gennaio
Ore 21.00 nella libreria Modo Infoshop
Via Mascarella 24/b
*
www.collettivopianob.blogspot.com
www.lostraniero.net
pianob.inchiesta@gmail.com

la famosa goccia?


Ne abbiamo viste tante, ormai siamo abituati a foto del genere, ma il fatto che il criminale in questione sia un vigile urbano rende il tutto vagamente piu' amaro. Nelle teste normali questo dovrebbe far riflettere sul fatto che persone con deficit sociali spaventosi assunte per sbrigare le faccende legate al traffico siano improvvisamente investite di un potere quasi totale di controllo su tutti gli altri loro concittadini.
Le teste normali, mica quelle che hanno il potere di fare qualcosa.

l'articolo

1/13/2009

QUI E ORA?


Quella riportata e' l'attuale pagina 120 (politica interna) del televideo. Gli stessi temi li potete trovare sulle corrispondenti pagine dei quotidiani.
Certo non ci aspettavamo che la curvatura spazio-temporale portata dal buco nero che va espandendosi potesse avere effetti cosi' mirati, alterando il sistema politico-informativo italiano, chiaramente sintonizzato su altri anni e luoghi, ma non quello economico, sociale, internazionale.
Beata ignoranza.

1/09/2009

Intermezzo leggero


Inutile dire come la candidatura di Beppe Maniglia acquisti sempre piu' spessore politico man mano che i vari contendenti si palesano.

1/07/2009

La guerra ai tempi della crisi


Pare che per consentire il passaggio di convogli di aiuti, i bombardamenti si fermeranno per tre ore al giorno.
Praticamente il primo caso di guerra part-time.
Si sa, la guerra costa e di sti tempi...

1/05/2009

555



555 morti nella striscia di gaza. non sarà il numero della bestia, ma su di me fa il suo porco effetto. crisi di coscienza, paranoie da ordigno-fine-di-mondo, calendari che si esauriscono. la mia sensazione è di guardare un'immagine che si brucia a partire dai bordi, cambia colore, perde credibilità e consistenza, come una vecchia cartolina nel camino. questa realtà ha i giorni contati, anche se non saprei dire esattamente quanti.

Si colpiranno i fratelli
e l'un l'altro si daranno la morte;
i cugini spezzeranno
i legami di parentela;
crudo è il mondo,
grande l'adulterio.
Tempo d'asce, tempo di spade,
gli scudi si fenderanno,
tempo di venti, tempo di lupi,
prima che il mondo crolli.
Neppure un uomo
un altro ne risparmierà.