1/15/2009

Marketta


*in occasione dell'uscita del numero 102/103,
La Rivista "Lo straniero" e Piano b presentano*:

*Ecco Bologna
*La disfatta del laboratorio del "buon governo"

La rinuncia di Cofferati lascia il suo partito in affanno, in uno scenario
politico cittadino in cui neanche la destra offre candidati presentabili.
Ma mentre Bologna, e forse tutta l'Italia, si divideva tra cofferatiani e
anti cofferatiani e questo dibattito diveniva sempre più "virtuale", il
destino della città si giocava su altri scacchieri, con altri e ben più
numerosi giocatori.
La città è oggi scenario di profonde trasformazioni che ne stanno
lentamente, ma inesorabilmente, cambiando il volto e le scelte
dell'amministrazione comunale sono solo alcune delle variabili che incidono
sul cambiamento. La partecipazione a questi cambiamenti da parte dei
cittadini continua a vivere più negli ideologici slogan degli amministratori
che nella realtà.
Bologna è oggi una città peggiore che probabilmente continuerà a votare per
il centro (sinistra), ma che coltiva sempre più diffidenza e intolleranza.
La città è alla ricerca della sua perduta "bolognesità". Probabilmente
nessuno sa cosa sia questa bolognesità, ma qui si preferisce inforcare
occhiali che virano tutto al provincialismo padano e non distinguono altro
colore che non sia il rosso mattone.

Crediamo che sia necessario guardare dietro al fenomeno mediatico per
provare a raccontare e capire cosa sia oggi Bologna e cosa si avvia a
diventare dopo e nonostante Cofferati.
Uno dopo l'altro cadono i miti di quella che è stata raccontata come il
laboratorio della "via italiana al socialismo": la città del "buon governo",
dei servizi diffusi e delle politiche sociali d'avanguardia,
dell'urbanistica popolare e attenta ai bisogni dei lavoratori, della piccola
impresa e delle cooperative di produzione e consumo, dell'accoglienza e
della tolleranza verso immigrati e stranieri.
Cosa resta di Bologna? e soprattutto, cosa diventerà?


Ne discutono insieme:
*Goffredo Fofi* direttore della rivista Lo Straniero
*Mauro Boarelli* autore del libro "La fabbrica del passato. Autobiografie di
militanti comunisti 1945-1956", Feltrinelli 2007
*Piano b* collettivo di inchiesta sociale a Bologna
*Giovanni Mottura* docente di sociologia del lavoro presso l'Università di
Modena e Reggio Emilia
*Simone Sabattini *giornalista del Corriere della Sera


*Venerdì 16 gennaio
Ore 21.00 nella libreria Modo Infoshop
Via Mascarella 24/b
*
www.collettivopianob.blogspot.com
www.lostraniero.net
pianob.inchiesta@gmail.com

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