Roulette Americana::si differenzia da questa per la presenza di una trentottesima casella: il doppio zero (00)_
La roulette, come tutti i giochi d'azzardo nei quali è presente un banco, garantisce al banco stesso una percentuale matematica di vantaggio sul giocatore, che in questo caso risulta essere del 2,70% circa, una percentuale tutto sommato esigua rispetto a giochi tipo il Lotto od il Totocalcio dove la stessa è addirittura del 60% circa.
Se si gioca un numero singolo, le probabilità di vincita calcolate sono del 2,70% per i tavoli francese e inglese, e del 2,63% per il tavolo americano; in caso di vincita il banco paga 35 volte la posta giocata. La percentuale massima di vincita è quella che si può avere puntando sulle chance semplici, cioè il rosso o il nero, pari o dispari, o sui numeri da 1 a 18 o da 19 a 36: si ha una percentuale di vincita del 48,6% per i tavoli francese e inglese, e del 47,3% per il tavolo americano; queste puntate, pur non garantendo una percentuale di vincita del 50%, vengono pagate "alla pari", cioè per una fiches giocata, se ne vince un'altra.
6 comments:
viva las vegas !
abbasso wall street !
avevo giusto letto un libro sui giochi d'azzardo, in cui si diceva che il gioco che più era sottoposto al caso (e dunque il più onesto) era proprio la roulette...
e quindi viva tutte le roulette, tranne quella russa.
Basta! Si sa che poi tutte ste roulette ci abitano solo i zingari che rubano, anche i bambini!!!
E silenzio, che c'e' gente che domani deve lavorare.
E' un post augurante per Franti?
Tutti i paesi importanti hanno una roulette:
c'è francese, inglese, russa, americana.
Ecco, per andare a Yalta ci voleva la roulette!
p.s.
Speriamo che Franti non si giuochi pure la moglie...
I casinò sono pieni di reclutatori degli sceikki.
Ma il criterio per l'assegnazione del rosso o del nero ai diversi numeri quale e': la cabala, il triangolo di tartaglia, il bollino del traffico nel weekend?
Secondo me ha a che fare sicuramente con il santo graal (i soldati romani non si giocarono qualcosa a dadi, dopo?)
a kapokkia una volta per tutte: quella di quando se la sono inventata
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