1/11/2011

dessert




«Questa parte del Paese non cambia mai, l'Abruzzo è un peso morto per noi come tutto il Sud. C'è bisogno di uno scatto di dignità degli abruzzesi. È sano realismo padano. (...) Il comportamento di molte parti delle zone terremotate dell'Abruzzo è stato singolare, abbiamo assistito per mesi a lamentele e sceneggiate - prosegue Borghezio - eccezioni ci sono dappertutto, ma complessivamente è stata un po' una riedizione rivista e corretta dell'Irpinia: prevale sempre l'attesa degli aiuti, non ci sono importanti iniziative autonome di ripresa. Si attende sempre che arrivi qualcosa dall'alto, nonostante dall'alto arrivi molto». «Mi domando quale sarebbe stata la reazione degli abruzzesi nei confronti di un comportamento"risparmioso" da parte dello Stato, con l'invio di aiuti a gocce come è per i veneti; questo fa solo aumentare il senso di disaffezione dei veneti verso lo Stato centralista, credo che siamo ormai giunti ad un punto di rottura»

In risposta alle belle parole da lui spese, voglia accettare Borghezio questo grazioso omaggio floreale, un tipico frutto dei pascoli abruzzesi, di cui, per altro, si dice vada ghiotto.

2 comments:

Anonymous said...

"verso lo Stato centralista... siamo ormai giunti ad un punto di rottura":
mi sembra una frase che dovrebbe preoccupare (e non solo i suoi colleghi!)

Pel(l)acani said...

un bel presente da Fossommerda

Related Posts with Thumbnails